E’ da 19 anni che il 29 settembre si celebra la Giornata Mondiale per il Cuore (GMC). Si tratta di una campagna mondiale promossa in tutto il mondo dalla World Heart Federation. Una comunità di oltre 200 organizzazioni nazionali che insieme, sostengono l’impegno della società medica e delle fondazioni per il cuore in oltre 100 paesi. In Italia tale giornata è coordinata dalla Fondazione Italiana per il Cuore che è il membro nazionale della World Heart Federation.

L’obiettivo della Campagna è informare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un’efficace prevenzione delle malattie cardiovascolari che, ancora oggi, sono la prima causa di morte in Italia e nel mondo.

Le malattie cardiovascolari sono responsabili di 17,5 milioni di morti premature. In Italia si tratta di circa 127.000 donne e 98.000 uomini che muoiono ogni anno e molte di queste morti avvengono prematuramente, ovvero prima dei 60 anni di vita.

Lo slogan dell’edizione 2020 è Use heart to beat (Usa il cuore per battere).

Con questo messaggio la World Heart Federation mira a sensibilizzare in maniera più consapevole e intensa l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione, specialmente in un momento difficile come quello attuale, contrassegnato dalla diffusione del virus SARS-CoV-2.

Avere più coscienza e più rispetto nei confronti della propria vita riuscirebbe a ridurre esponenzialmente quei fattori di rischio definiti modificabili. Fumo di sigaretta, elevati livelli di colesterolo e di zuccheri nel sangue, ipertensione, alimentazione scorretta, peso e circonferenza addominale elevati, sedentarietà e stress, sono quei fattori di rischio modificabili, responsabili però di circa l’80% delle morti premature causate dalle malattie cardiovascolari.

E’ una giornata che quest’anno assume un ruolo molto più significativo poiché la pandemia rende i pazienti affetti da malattie cardiovascolari esposti maggiormente e più vulnerabili. Oggi più che mai la prevenzione assume un significato e una connotazione di importanza vitale per tutti.