La Bradicardia è un termine che deriva dal greco bradýs che significa “lento” e kardía, ovvero, “cuore”. In altre parole si tratta di battiti cardiaci lenti, inferiori a 60 al minuto in condizione di riposo.

La bradicardia e la tachicardia, che è l’esatto opposto, rappresentano Aritmie Cardiache, ovvero frequenze cardiache alterate. Nel caso della Bradicardia, talvolta il cuore non è in grado di pompare una sufficiente quantità di sangue ossigenato durante lo svolgimento di normali attività o durante uno sforzo fisico.

E’ possibile distinguere la Bradicardia in:

-Lieve, quando il valore della frequenza cardiaca oscilla tra 50 e 59 battiti al minuto;

-Moderata, quando il valore oscilla tra 40 e 49 battiti al minuto;

-Grave, quando il valore della frequenza cardiaca è inferiore ai 40 battiti al minuto.

Spesso la Bradicardia può verificarsi in persone giovani e allenate e non sempre è indice di patologia, potrebbe essere solo un disturbo fisiologico da non trascurare. Molti sportivi abituati a svolgere attività aerobiche come corsa, nuoto e/o ciclismo, manifestano spesso bradicardia, ma non associata ad altri sintomi.

La bradicardia è patologica quando le cause sono identificate in patologie cardiache, sistemiche e/o a causa di assunzione di sostanze specifiche come beta-bloccanti, calcio antagonisti e digossina.

E’ possibile inoltre che si manifesti bradicardia anche in conseguenza a patologie estranee al cuore come ipotiroidismo, ipertensione endocranica, patologie infettive etc…

E’ sempre bene non sottovalutare l’incidenza dovuta ai fattori di rischio quali stress, consumo eccessivo di alcol, ansia, eccessivo colesterolo nel sangue, etc..

In soggetti in sovrappeso, anziani e specie se uomini, con ipertensione, è possibile che si manifesti Bradicardia notturna legata alla Sindrome delle Apnee Notturne.

 

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