La giornata internazionale della salute mentale è stata istituita nel 1992 dalla Federazione mondiale per la salute mentale (WFMH) insieme all’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Quest’anno il tema che l’OMS ha scelto e ritenuto prioritario è “Per una salute mentale di comunità: servizi di prossimità e budget di salute”.

Si focalizza l’attenzione sul concetto di servizi accessibili a tutti e sulla necessità di maggiori investimenti per la salute mentale a livello globale.

Secondo il Rapporto sulla Salute Mentale 2018, gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici sono circa 837.027 con il 53,8% dei casi di sesso femminile e con il 68,3% di pazienti al di sopra dei 45 anni. In entrambi i sessi risultano meno numerosi i pazienti al di sotto dei 25 anni mentre la più alta concentrazione si ha nella classe 45-54 anni.

Per quanto riguarda le patologie, i tassi relativi ai disturbi schizofrenici, ai disturbi di personalità, ai disturbi da abuso di sostanze e al ritardo mentale sono maggiori fra gli uomini rispetto alle donne. L’opposto avviene per i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare, per la depressione il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile: 29,2 per 10.000 abitanti nei maschi e 48,6 per 10.000 abitanti nelle femmine.

Alla luce di questi importanti dati si rende più evidente l’importanza che assume questa giornata.

Ogni anno il 10 ottobre molte organizzazioni lavorano insieme per cercare di sensibilizzare la popolazione in merito alla salute mentale, di bambini, giovani, adulti e anziani. E’ un giorno di incontro, adesso più concettuale che fisico, che permette di informare l’opinione pubblica sulle malattie mentali esistenti e soprattutto, di esprimere solidarietà alle persone che ne sono affette e alle loro famiglie.

E’ un momento di solidarietà, che serve per lottare contro i pregiudizi nei confronti dei pazienti che soffrono di disturbi mentali. Si tratta di persone che ancora oggi sono escluse dalla partecipazione alla vita sociale. Per raggiungere tale obiettivo è necessario indirizzarsi verso una salute mentale di comunità, attraverso servizi di prossimità e investendo nella sanità territoriale. E’ necessario lavorare e collaborare per dare una risposta appropriata ed efficace alla complessità dei problemi connessi ai disagi psichici anche attraverso il budget di salute.

Il budget di salute è uno strumento, costituito da una sintesi di risorse economiche, professionali e umane che, attraverso un progetto terapeutico e riabilitativo individuale, permette agli individui affetti da malattie mentali gravi, di sviluppare le abilità emotive, sociali e intellettuali necessarie per vivere, studiare e lavorare. Permette di migliorare e accrescere le possibilità di avere successo in maniera autonoma.