L’ipercifosi osteocondrosica o malattia di Scheuermann è un tipo di ipercifosi strutturata e quindi un’alterazione non correggibile della colonna vertebrale. Colpisce i soggetti nell’età dello sviluppo e generalmente si tratta di maschi tra i 10 e i 12 anni con un’incidenza compresa tra 1% e l’8%. Ad oggi non si conoscono le cause che determinano la crescita e la progressione della malattia. Si ipotizza solo che siano coinvolti i meccanismi di formazione delle cartilagini di accrescimento delle vertebre con successivi difetti di crescita e sviluppo dell’intero rachide.

 

SINTOMI

La malattia si manifesta durante l’età adolescenziale con dolore e la progressiva comparsa della “gobba”. La patologia si evolverà per tutta la durata del periodo dello sviluppo, per terminare al cessare dello stesso.

Come accennato in precedenza non può essere arrestata la progressione della malattia, ma è possibile limitarne l’evoluzione sfavorevole.

 

DIAGNOSI 

La diagnosi può essere effettuata sia dal pediatra che da uno specialista, ma la conferma assoluta è data dal controllo radiografico della colonna vertebrale.

Durante la visita il medico proverà ad iperestendere la colonna vertebrale senza alcun successo. Questo step è fondamentale per comprendere se l’ipercifosi è strutturata o funzionale. Successivamente farà flettere in avanti la schiena per escludere altre alterazioni come la scoliosi. E’ bene ribadire che la visita specialistica non è sufficiente. Solo attraverso la radiografia della colonna sarà possibile confermare la diagnosi.

L’arma per poter contrastare questa patologia è la diagnosi precoce attraverso la quale sarà possibile limitarne l’evoluzione sfavorevole. E’ bene specificare che le deformazioni vertebrali visibili in radiografia non saranno più correggibili.

Si consiglia di agire tempestivamente al primo sintomo di dolore e curvatura sospetta della colonna vertebrale.

 

 

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